La veglia Pasquale di Papa Francesco: “Stasera conquistiamo il diritto alla speranza”.
CITTA’ DEL VATICANO – In una Basilica di San Pietro vuota e silenziosa Papa Francesco ha presieduto la veglia Pasquale. Una funzione molto particolare vista l’assenza dei fedeli. I cattolici (e non solo) hanno seguito la celebrazione in streaming.
L’omelia di Papa Francesco
“E’ il giorno del silenzio, l’ora più buia“. Papa Francesco nel corso della sua omelia ha chiesto ai fedeli di “continuare a combattere” e “di non arrendersi”. “Stanotte – precisa Bergoglio – conquistiamo il diritto alla speranza, che non ci sarà tolto“.
Il Pontefice ha fatto un paragone con le donne davanti alla tomba di Cristo: “Come noi, avevano negli occhi il dramma della sofferenza, di una tragedia inattesa accaduta troppo in fretta […]. Al dolore si accompagnava la paura: avrebbero fatto anche loro la stessa fine del Maestro? E poi i timori per il futuro, tutto da ricostruire. La memoria ferita, la speranza soffocata“.
“Dio non ci ha lasciati soli”
“Dio non ci ha lasciati soli”, ha ricordato Francesco. “La tomba è il luogo dove chi entra non esce. Ma Gesù è uscito per noi, per portare vita dove c’è morte, per avviare una storia nuova […]. Noi non dobbiamo cedere alla rassegnazione, non dobbiamo mettere una pietra sopra la speranza. Possiamo e dobbiamo sperare, perché Dio è fedele. Non ci ha lasciato soli […]“.
In conclusione il Pontefice ha lanciato un nuovo appello per fermare i conflitti: “Mettiamo a tacere le grida di morte, basta guerre. Si fermino la produzione e il commercio delle armi. Non abbiamo bisogno di fucili ma di armi. Cessino gli aborti, che uccidono la vita innocente. Si aprano i cuori di chi ha, per riempire le mani vuote di chi è privo del necessario“. E, infine, l’invocazione: “Noi, pellegrini in cerca di speranza, oggi ci stringiamo a Te, Gesù Risorto. Voltiamo le spalle alla morte e apriamo i cuori a Te, che sei la Vita“.